Abilita alla guida
di:
- autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di più
di 8 persone oltre il conducente; agli autoveicoli di questa categoria può
essere agganciato un rimorchio la cui massa massima autorizzata non superi 750
kg.
NB: la capacità di traino della patente D è uguale a quella delle patenti B, C1, C e D1.
NB: la capacità di traino della patente D è uguale a quella delle patenti B, C1, C e D1.
Si può conseguire dall’età di:
24 anni (21 se in possesso di CQC)
Tabella sul conseguimento
anticipato delle patenti professionali
Procedura per il conseguimento
anticipato delle patenti professionali
Conseguendo
una patente in deroga all’età minima (per esempio D a 21 anni) con
contemporaneo corso CQC è consentito condurre solo veicoli con non oltre 17 posti e non oltre 8 metri fino al
compimento di 24 anni. Se si guida un veicolo per cui la CQC non è richiesta, non
è comunque possibile utilizzare la D per intero, per esempio guidando un autobus proprio da 30 posti o di lunghezza pari a 13,5 metri. La limitazione vale, come specificato
al punto 6.9.1, lettera B delle circolare 3 aprile 2014 anche per la guida in
ambito privato. Questo il comma: In tali ipotesi anche l'abilitazione alla
guida non professionale, espressa dalla patente di guida di categoria C, CE, D
o DE, conseguita in deroga ai limiti anagrafici di cui all'articolo 115 CDS, è
parimenti limitata.
Validità:
5 anni
Le categorie D1, D1E, D e DE scadono al
compimento del 60° anno e se rinnovate presso la CML, avranno validità massima
di 1 anno fino a 68. Tali norme si applicano solo in Italia.
I titolari di patente di categoria D, tra i 60 anni di età e fino a 68 anni che intendono guidare autobus, autocarri, autotreni, autoarticolati, autosnodati per trasporto persone devono conseguire annualmente un apposito attestato di idoneità per la guida.
I titolari di patente di categoria D, tra i 60 anni di età e fino a 68 anni che intendono guidare autobus, autocarri, autotreni, autoarticolati, autosnodati per trasporto persone devono conseguire annualmente un apposito attestato di idoneità per la guida.
ESAME DI TEORIA
L'esame si svolge con il sistema informatizzato:
- 40 affermazioni
- 40 minuti
- 4 errori consentiti al massimo
e prevede la possibilità di conseguire altre patenti, come indicato nella tabella.
LE INFORMAZIONI DETTAGLIATE SULLA PROVA TEORICA SONO NELLA PAGINA "ESAME DI TEORIA" ALLA VOCE "D"
ESAME DI GUIDA
Veicoli per esame:
I veicoli possono essere muniti di cambio di velocità automatico o manuale.
PROVA DI GUIDA
La prova per l'esame di guida per il conseguimento delle patenti di categoria D, anche speciali, , si svolge su veicoli che devono essere conformi a determinate prescrizioni tecniche e si articola in tre fasi che prevedono lo svolgimento di specifiche manovre che variano in base alla categoria di patente.
Esame di guida patente D: verifiche preliminari
L'esaminatore, prima dell'inizio della prova d'esame, deve verificare, per quanto riguarda il:
• candidato:
-
autorizzazione ad
esercitarsi alla guida,
-
documento di identità e, se
ricorre il caso, documento che attesta la regolarità del soggiorno,
- nel caso di D speciale, la presenza di protesi o ortesi, se
prescritte dal certificato medico rilasciato dalla CML;
• veicolo per la prova d'esame:
-
carta di circolazione,
-
assicurazione,
- massa effettiva minima (a decorrere dall'1.1.2014) tramite il controllo della carta di circolazione nel caso di zavorra inamovibile oppure dell'attestazione di massa totale effettiva nel caso di zavorra amovibile. Qualora non siano verificate con esito positivo tutte le condizioni, l'esaminatore redige verbale motivato, dichiarando il
veicolo inidoneo ai fini dell'espletamento della prova pratica di guida,
- nel caso di D speciale, la corrispondenza degli adattamenti del veicolo alle prescrizioni risultanti dal certificato medico rilasciato dalla CML,
- dal 1.7.2015, gli allievi delle autoscuole o dei centri di istruzione automobilistica, devono utilizzare esclusivamente i veicoli di proprietà o in disponibilità alle autoscuole o ai centri di istruzione stessi, documentata tramite apposita dichiarazione.
La prova di guida per il conseguimento delle categorie D anche speciali, si articola in tre fasi:
1) verifica della capacità del conducente di prepararsi ad
una
guida sicura;
2) manovre particolari;
3) comportamento nel traffico.
Il candidato è ammesso a sostenere le prove della II fase e della III fase solo se ha superato rispettivamente quelle della I fase e quelle della II fase.
Esame di guida patente D: prima fase
Il candidato deve essere in grado di effettuare le seguenti operazioni:
a) regolazione del sedile nella corretta posizione di guida (alla giusta distanza dai pedali e dal volante; alla giusta altezza e con la corretta inclinazione dello schienale, ove possibile) ;
b) regolazione degli specchietti
retrovisori
,
delle
cinture
di sicurezza e dell'eventuale poggiatesta ;
c) controllo, a caso [che riguardi almeno tre dispositivi scelti tra quelli di cui alla lettera c) e d)], della condizione di pneumatici, sterzo, freni, fari, catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica;
d) controllo del servofreno e del servosterzo;
controllo delle condizioni di ruote e relativi bulloni, parafanghi, parabrezza,
finestrini, tergicristalli e dei livelli (olio motore, liquido di raffreddamento, liquido lavavetri, ecc); controllo ed impiego della strumentazione
installata, compreso l'apparecchio di controllo di cui al regolamento (CEE) n. 3821/85, e successive modificazioni; il candidato deve sapere verificare :
- pneumatici: controllare lo spessore del battistrada, verificare "a vista" la pressione di gonfiaggio dei pneumatici, controllare la corrispondenza della misura dei pneumatici con quella riportata sulla carta di circolazione, individuare la pressione di gonfiaggio consigliata, verificare che i pneumatici non presentino sui fianchi lesioni o
rigonfiamenti, controllare lo stato di
usura e serraggio dei bulloni e delle ruote;
- sterzo: individuare la disposizione dei comandi posti sul volante, controllare se lo sterzo abbia movimenti anomali, verificare il funzionamento del servosterzo;
-
freni: individuare ed
azionare il freno di stazionamento;
-
parafanghi: controllare lo stato dei parafanghi;
-
livelli: controllare il livello dell'olio motore, del liquido di raffreddamento, del liquido lavavetri;
- dispositivi di segnalazione visiva
e
illuminazione:
controllare
lo stato generale di
fari e catadiottri,
attivare
i proiettori anabbaglianti e
abbaglianti, individuare le spie delle luci e
dei
proiettori abbaglianti, attivare gli indicatori di direzione, attivare la segnalazione luminosa di pericolo, ove presente;
-
dispositivi di segnalazione acustica: attivare l'avvisatore acustico;
-
parabrezza e finestrini: controllare l'integrità e la visibilità;
-
tergicristalli: controllare lo stato dei tergicristalli, attivare i tergicristalli;
- tachigrafo: verificare il funzionamento del tachigrafo, attivare il tachigrafo;
e) controllo della pressione dell'aria, del serbatoio dell'aria compressa e delle sospensioni ;
f) adozione
di misure
di sicurezza
proprie del
particolare veicolo;
controllo
di:
struttura esterna, apertura
di servizio, uscite di emergenza, cassetta di pronto soccorso, estintori ed
altri dispositivi di sicurezza.
Esame di guida patente D: seconda fase
Il candidato deve effettuare le seguenti manovre:
a) marcia indietro in curva;
b) parcheggio in sicurezza per permettere la salita/discesa dei passeggeri .
Tali manovre sono effettuate in area chiusa o,
comunque, in luoghi poco frequentati,
al fine di garantire la sicurezza stradale e non intralciare il traffico.
Esame di guida patente D: terza fase
Nello svolgimento delle prove di questa fase, sul veicolo è presente una persona in qualità di istruttore, nonché l'esaminatore.
Il candidato deve eseguire, in condizioni normali di traffico, in tutta sicurezza ed adottando le opportune precauzioni, le seguenti operazioni :
a) partenza da fermo: da
un parcheggio, dopo un arresto nel traffico; uscendo da
una
strada secondaria;
b) guida
su strada rettilinea; comportamento nei confronti dei veicoli che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio
limitato;
c) guida
in curva;
d) incroci: affrontare e superare incroci e raccordi;
e) cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra ; cambiamento di corsia;
f) ingresso/uscita dall'autostrada
(o eventuali strade ad
essa
assimilabili):
ingresso mediante
corsia di
accelerazione;
uscita
mediante corsia di decelerazione;
g) sorpasso/superamento: sorpasso
di altri veicoli (se possibile);
superamento di ostacoli
(ad esempio vetture
posteggiate); essere oggetto di sorpasso da
parte di altri veicoli (se del caso) ;
h) elementi
e caratteristiche stradali speciali (se del caso): rotonde; passaggi a livello; fermate di autobus/tram;
attraversamenti pedonali; guida su lunghe salite/discese; gallerie;
i) rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicolo;
l) guida sicura e attenta al risparmio energetico: lo stile di guida deve garantire la sicurezza e il contenimento del consumo di carburante e delle emissioni .
Permette di conseguire:
Particolarità:
Si può conseguire solo se già in
possesso di patente B
La patente di categoria CE è valida per la categoria DE nelle seguenti ipotesi:
1) se chi consegue la patente di categoria CE è già in possesso della patente di categoria D: dunque sulla patente emessa dopo aver superato l’esame della categoria CE sarà valorizzata anche la categoria DE;
2) se un conducente già titolare di patente di categoria CE consegue successivamente la patente di categoria D: dunque sulla patente emessa dopo aver superato l’esame della categoria D sarà valorizzata anche la categoria DE.
Fonte: articolo 125 Cds comma 2 punto b) e file avvisi 27 del 17/11/2022
Fonti normative
Circolare 28828 del 19 settembre 2019 – patente D1-D
vecchie circolari
Circolare 28828 del 19 settembre 2019 – patente D1-D
vecchie circolari
Circolare 2613 modalità
d’esame
Circolare 196 svolgimento prima fase esame guida
Circolare 196 svolgimento prima fase esame guida
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